Il sistema di stabilizzazione, dimensionato per funzionamento con tensione nominale secondo Normativa IEC 38 (CEI 8.6), è destinato ad interporsi tra la rete di alimentazione e le utenze. Lo scopo degli stabilizzatori è quello di fornire ai carichi una tensione di alimentazione stabilizzata avendo in ingresso una tensione variabile rispetto al valore nominale. Il più alto valore di corrente in ingresso si ha in corrispondenza della minima tensione rispetto al valore nominale; poiché in uscita la tensione è stabilizzata entro un intervallo stretto, la corrente di uscita si ritiene costante.
La stabilizzazione avviene sul “valore efficace” della tensione e non è influenzata da eventuali armoniche presenti in rete. Gli stabilizzatori funzionano con un intervallo di variazione del carico per ogni fase da 0 a 100%; il tempo di risposta dipende dalla percentuale di variazione della tensione di ingresso e dalla tipologia costruttiva (indicativamente può variare tra 8 e 24ms\V). Lo stabilizzatore non è influenzato dal fattore di potenza del carico e, poiché la regolazione avviene senza alcuna parzializzazione della forma d’onda, a valle dello stesso non vengono immessi disturbi armonici apprezzabili ne sfasamenti sulla linea. L’apparecchiatura è assemblata in una custodia metallica verniciata avente dimensioni adeguate alla potenza. Il raffreddamento degli stabilizzatori può essere in aria naturale, naturale assistita e in olio a seconda del modello.